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Art. 2203 cc – Preposizione institoria

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Codice Civile

Articolo 2203 codice civile

Preposizione institoria

E’ institore colui che è preposto dal titolare all’esercizio di un’impresa commerciale.

La preposizione può essere limitata all’esercizio di una sede secondaria o di un ramo particolare dell’impresa.

Se sono preposti più institori, questi possono agire disgiuntamente, salvo che nella procura sia diversamente disposto.


 

Giurisprudenza:

Competenza per territorio  – Società convenuta – Sede secondaria priva di rappresentanza institoria

In materia di proprietà industriale, per determinare il foro del convenuto previsto dall’art. 120, comma 2, c.p.i., si applica la regola di carattere generale contenuta nell’art. 19, comma 1, c.p.c., in forza della quale nel caso in cui sia convenuta in giudizio una società dotata di personalità giuridica, la competenza per territorio si individua in base soltanto alla sua sede legale e non anche a quella secondaria, ove quest’ultima sia priva di una rappresentanza institoria. Cassazione Civile, Sezione 6-1, Ordinanza 27-2-2020, n. 5309

 

Filiali banca – Legittimazione ad agire o resistere in giudizio della filiale – Condizioni

La filiale di una banca, la quale, ai sensi della direttiva 1977/780/CEE non ha personalità giuridica – non assume mai autonomia tale da localizzare a tutti gli effetti nella sua sede i rapporti che pone in essere, con esclusione totale della sede centrale, sicché l’attività da essa svolta deve essere imputata all’istituto di credito di cui la filiale costituisce articolazione periferica. Ne consegue la carenza di autonoma legittimazione processuale della filiale, salvo che non venga citato in giudizio l’institore, in qualità di rappresentante della stessa o la filiale sia formalmente investita della legittimazione a resistere autonomamente in giudizio. Cassazione Civile, Sezione 3, Ordinanza 30-11-2018, n. 30977

 

Società in accomandita semplice – Socio accomandante – Procura institoria – Assunzione della responsabilità ex art. 2320 c.c.

Il socio accomandante cui sia stata conferita una procura institoria e che abbia compiuto atti di gestione nell’esercizio della stessa assume responsabilità illimitata, ai sensi dell’art. 2320 c.c., per tutte le obbligazioni sociali, e, pertanto, in caso di fallimento della società, fallisce anch’egli in estensione ai sensi dell’art. 147 l.fall. Cassazione Civile, Sezione 1, Sentenza 28-2-2017, n. 5069

 

Procura e contratto di raccomandazione institoria – Qualità di institore

La qualità di institore è da porre in correlazione con la preposizione, operata dall’imprenditore, all’esercizio dell’impresa commerciale, indipendentemente dall’inquadramento professionale del preposto dal punto di vista della carriera, dal conferimento di procura o comunque dall’utilizzo di forme solenni, sicché il preposto ad una sede secondaria dell’impresa (nella specie, la succursale di una banca) è per ciò stesso institore, salva prova contraria, acquisendone automaticamente i relativi poteri rappresentativi e divenendo, pertanto, destinatario della notificazione di atti processuali indirizzati al preponente. Cassazione Civile, Sezione 1, Sentenza 5-8-2016, n. 16532

 

Notificazione della sentenza di appello presso la sede centrale ovvero presso la sede dell’ufficio periferico

In tema di contenzioso tributario, la sentenza d’appello emessa in un giudizio, nel quale l’Agenzia delle entrate abbia partecipato senza il patrocinio dall’Avvocatura dello Stato, può essere notificata, ai fini della decorrenza del termine breve per la proposizione del ricorso per cassazione, sia presso la sede centrale dell’Agenzia delle entrate sia presso la sede del suo ufficio periferico, che va considerato come organo del primo, con pari capacità di stare in giudizio ai sensi degli artt. 10 e 11 del d.lgs. 31 dicembre 1992, n. 546, secondo un modello assimilabile alla preposizione institoria di cui agli artt. 2203 e 2204 cod. civ. Né tale soluzione comporta un aggravio nell’esercizio del diritto di difesa nella fase di legittimità, poiché l’Ufficio centrale e quelli periferici, che emettono l’atto impugnato e curano il contenzioso dinanzi alle commissioni tributarie, debbono comunque cooperare nell’attività di predisposizione della difesa tecnica dell’Agenzia nel giudizio di cassazione. Cassazione Civile, Sezione Tributaria, Sentenza 14-1-2015, n. 441

 

Nomina di institore o procuratore di società – Incidenza sulla legittimazione processuale dell’amministratore

L’iscrizione nel registro delle imprese di un institore o P.G. di una società a responsabilità limitata non comporta la cessazione della legittimazione processuale dell’amministratore unico e legale rappresentante della società iscritto nel medesimo registro, ma consente al creditore di notificare l’atto a una qualsiasi delle persone fisiche che rappresentino l’ente. Cassazione Civile, Sezione 1, Sentenza 9-11-2012, n. 19457