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Art. 370 cpc – Controricorso

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Codice di procedura civile

Articolo 370 codice di procedura civile

Controricorso

 

La parte contro la quale il ricorso è diretto, se intende contraddire, deve farlo mediante controricorso da depositare entro quaranta giorni dalla notificazione del ricorso. In mancanza, essa non può presentare memorie, ma soltanto partecipare alla discussione orale. (1)

Al controricorso si applicano le norme degli articoli 365 e 366, in quanto è possibile.

Il controricorso è depositato insieme con gli atti e i documenti e con la procura speciale, se conferita con atto separato. (2)

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(1) Comma così modificato dall’art. 3, comma 27, lett. f), D.Lgs. 10.10.2022, n. 149 con decorrenza dal 18.10.2022, efficacia a decorrere dal 30 giugno 2023 ed applicazione ai giudizi introdotti con ricorso notificato a decorrere dal 1° gennaio 2023. Il testo previgente disponeva che:

“La parte contro la quale il ricorso è diretto, se intende contraddire, deve farlo mediante controricorso da notificarsi al ricorrente nel domicilio eletto entro venti giorni dalla scadenza del termine stabilito per il deposito del ricorso. In mancanza di tale notificazione, essa non può presentare memorie, ma soltanto partecipare alla discussione orale”.

(2) Comma così modificato dall’art. 3, comma 27, lett. f), D.Lgs. 10.10.2022, n. 149 con decorrenza dal 18.10.2022, efficacia a decorrere dal 30 giugno 2023 ed applicazione ai giudizi introdotti con ricorso notificato a decorrere dal 1° gennaio 2023. Il testo previgente disponeva che:

“Il controricorso è depositato nella cancelleria della corte entro venti giorni dalla notificazione, insieme con gli atti e i documenti e con la procura speciale, se conferita con atto separato”.


 

Giurisprudenza:

Contenuto del controricorso – Mancata esposizione delle ragioni atte a contrastare i motivi di ricorso – La parte contro la quale il ricorso è diretto, se intende contraddirvi, deve farlo mediante controricorso contenente, ai sensi dell’art. 366 c.p.c. (richiamato dall’art. 370, comma 2, c.p.c.), l’esposizione delle ragioni atte a dimostrare l’infondatezza delle censure mosse alla sentenza impugnata dal ricorrente. In mancanza di tale atto, essa non può presentare memoria, ma solamente partecipare alla discussione orale. (Nella specie, la S.C. ha escluso che integrasse un controricorso l’atto con il quale la parte si era limitata a … continua a leggereCassazione Civile, Sezione 3, Sentenza 9-2-2023, n. 4049

 

Intervento volontario del terzo nel giudizio di legittimità – Ammissibilità – Esclusione – Nel giudizio di cassazione, mancando un’espressa previsione normativa che consenta al terzo di prendervi parte con facoltà di esplicare difese, è inammissibile l’intervento di soggetti che non abbiano partecipato alle pregresse fasi di merito, fatta eccezione per il successore a titolo particolare nel diritto controverso, al quale tale facoltà deve essere riconosciuta ove non vi sia stata … continua a leggereCassazione Civile, Sezione 1, Sentenza 1-3-2022, n. 6774

 

Rinnovo notifica ricorso – Termine notifica controricorso – Nell’ipotesi in cui la notifica del controricorso per cassazione, effettuata nel termine ex art. 370 c.p.c., non sia andata a buon fine a causa dell’erronea indicazione (meramente colposa ovvero consapevolmente ingannevole) del proprio domicilio da parte del ricorrente, il successivo perfezionamento della stessa oltre il suddetto termine, a seguito di immediata rinnovazione, non determina l’inammissibilità del controricorso medesimo, vertendosi in una fattispecie assimilabile a un’oggettiva e automatica rimessione in termini, in forza della regola espressa dall’art. 153 c.p.c. e altresì evincibile dal principio costituzionale del diritto di difesa e da quello sovranazionale di effettività della tutela giurisdizionale (artt. 19 TUE, 263 TFUE e 6 CEDU), oltre che dell’obbligo delle parti di conformare la loro condotta al principio della leale collaborazione processuale (art. 88 c.p.c.). Cassazione Civile, Sezione 3, Ordinanza 20-1-2022, n. 1784

 

Controricorso – Contenuto minimo di confutazione del ricorso avversario – Non può essere considerato quale atto difensivo meritevole di remunerazione un atto contenente un generico richiamo alle proprie difese senza indicazione dei motivi che le sorreggono o comunque privo di una minima confutazione del ricorso avversario. Cassazione Civile, Sezione 2, Ordinanza 18-1-2022, n. 1474

 

Ricorso proposto successivamente al primo – Conversione in ricorso incidentale – Il principio dell’unicità del processo di impugnazione contro una stessa sentenza comporta che, una volta avvenuta la notificazione della prima impugnazione, tutte le altre debbono essere proposte in via incidentale nello stesso processo e perciò, nel caso di ricorso per cassazione, con l’atto contenente il controricorso; tuttavia quest’ultima modalità non può considerarsi essenziale, per cui ogni ricorso successivo al primo si converte, indipendentemente dalla forma assunta e ancorché proposto con atto a sé stante, in ricorso incidentale, la cui ammissibilità è condizionata al rispetto del termine di quaranta giorni (venti più venti) risultante dal combinato disposto degli artt. 370 e 371 c.p.c., indipendentemente dai termini (l’abbreviato e l’ordinario) di impugnazione in astratto operativi. Tale principio non trova deroghe riguardo all’impugnazione di tipo adesivo che venga proposta dal litisconsorte dell’impugnante principale e persegue il medesimo intento di rimuovere il capo della sentenza sfavorevole ad entrambi, né nell’ipotesi in cui si intenda proporre impugnazione contro una parte non impugnante o avverso capi della sentenza diversi da quelli oggetto della già proposta impugnazione. Cassazione Civile, Sezione 3, Ordinanza 23-11-2021, n. 36057

 

Sentenza sfavorevole alla parte vittoriosa limitatamente a una questione preliminare o pregiudiziale – Proposizione di ricorso incidentale – Necessità – In tema di giudizio per cassazione, qualora la sentenza impugnata con ricorso principale abbia, sia pur implicitamente, risolto in senso sfavorevole alla parte vittoriosa una questione preliminare o pregiudiziale, il ricorso per cassazione dell’avversario impone a detta parte, che intenda sottoporre all’esame della Corte la medesima questione, di proporre ricorso incidentale, non potendo la stessa limitarsi a ripresentarla con il controricorso, atteso che la struttura del procedimento di legittimità, che non è soggetto alla disciplina dettata per l’appello dall’art. 346 c.p.c., pone a carico dell’intimato l’onere dell’impugnazione anche in caso di soccombenza teorica e non solo pratica. (Nella specie, la S.C. ha ritenuto che l’intimato, appellato vittorioso nel giudizio di gravame, fosse tenuto a proporre ricorso incidentale in merito alla pronuncia di ammissibilità della deduzione in giudizio, ad opera degli appellanti, del criterio della prevenzione, ancorché ritenuta poi nel merito infondata). Cassazione Civile, Sezione 2, Ordinanza 10-11-2021, n. 33109

 

Irritualità della notificazione del controricorso – L’irritualità della notificazione del controricorso in cassazione a mezzo di posta elettronica certificata non ne comporta la nullità se la consegna telematica (nella specie, effettuata in unica “busta”, unitamente ad altri controricorsi relativi ad altrettanti procedimenti pendenti tra le stesse parti) ha comunque prodotto il risultato della conoscenza dell’atto e determinato così il raggiungimento dello scopo legale. Cassazione Civile, Sezione 6 Tributaria, Ordinanza 4-11-2021, n. 31779

 

Ricorso proposto successivamente al primo – Conversione in ricorso incidentale – Il principio dell’unicità del processo di impugnazione contro una stessa sentenza comporta che, una volta avvenuta la notificazione della prima impugnazione, tutte le altre debbono essere proposte in via incidentale nello stesso processo e perciò, nel caso di ricorso per cassazione, con l’atto contenente il controricorso. Tuttavia, quest’ultima modalità non può considerarsi essenziale, per cui ogni ricorso successivo al primo si converte, indipendentemente dalla forma assunta e ancorché proposto con atto a sé stante, in ricorso incidentale, la cui ammissibilità è condizionata al rispetto del termine di quaranta giorni (venti più venti) risultante dal combinato disposto degli artt. 370 e 371 c.p.c., indipendentemente dai termini (l’abbreviato e l’annuale) di impugnazione in astratto operativi. Detto termine decorre dall’ultima notificazione dell’impugnazione principale nel caso in cui tale impugnazione sia stata notificata anche alla parte che propone l’impugnazione incidentale. Cassazione Civile, Sezione 3, Sentenza 12-10-2021, n. 27680

 

Notificazione del controricorso a legittimo contraddittore diverso dal ricorrente – Idoneità ai fini del rispetto del termine ex art. 370, comma 1, c.p.c. – Nel giudizio di cassazione, la tardività della notificazione del controricorso al ricorrente non ne determina l’inammissibilità, se esso sia stato tempestivamente notificato ad un altro dei legittimi contraddittori. Cassazione Civile, Sezione 2, Sentenza 21-9-2021, n. 25498

 

Procedimento in camera di consiglio – Deposito presso la corte di cassazione di “memoria di costituzione” – Nel giudizio di cassazione, anche nel procedimento in camera di consiglio di cui all’art. 380 bis.1 c.p.c., la “memoria di costituzione” depositata in cancelleria, in mancanza di notificazione, non è qualificabile come controricorso. Cassazione Civile, Sezione Tributaria, Ordinanza 22-7-2021, n. 20996

 

Computo delle spese a carico del ricorrente soccombente – Nel computo delle spese a carico del ricorrente soccombente vanno ricomprese quelle del controricorso tempestivamente notificato nel termine di venti giorni, decorrente dalla scadenza del termine per il deposito del ricorso, fissato in relazione all’ultima notificazione di esso tempestivamente eseguita. Cassazione Civile, Sezione 3, Ordinanza 21-7-2021, n. 20847

 

Procedimento camerale ex art. 380 – Bis.1 c.p.c. – Deposito di atto di costituzione del difensore al fine di partecipare all’udienza di discussione – Atto qualificabile come controricorso – Esclusione – Nell’ambito del procedimento camerale di cui all’art. 380 bis.1 c.p.c. (introdotto dall’art. 1 bis del d.l. n. 168 del 2016, convertito con modificazioni dalla l. n. 196 del 2016), alla parte contro cui è diretto il ricorso, che abbia depositato un atto non qualificabile come controricorso in quanto privo dei requisiti essenziali previsti dagli artt. 370 e 366 c.p.c., nel periodo che va dalla scadenza del termine per il deposito del controricorso alla data fissata per l’adunanza camerale è preclusa qualsiasi attività processuale, sia essa diretta alla costituzione in giudizio o alla produzione di documenti e memorie ai sensi degli artt. 372 e 380 bis.1 c.p.c. (In applicazione di tale principio la S.C. ha … continua a leggereCassazione Civile, Sezione Tributaria, Ordinanza 16-6-2021, n. 17030

 

Rito camerale di legittimità ex art. 380-bis.1 c.p.c., relativamente ai ricorsi già depositati alla data del 30 ottobre 2016 – Partecipazione alla discussione orale – In tema di rito camerale di legittimità ex art. 380-bis.1 c.p.c., relativamente ai ricorsi già depositati alla data del 30 ottobre 2016 e per i quali venga successivamente fissata adunanza camerale, la parte intimata che non abbia provveduto a notificare e a depositare il controricorso nei termini di cui all’art. 370 c.p.c. ma che, in base alla pregressa normativa, avrebbe ancora la possibilità di partecipare alla discussione orale, per sopperire al venir meno di siffatta facoltà può presentare memoria, munita di procura speciale, nei medesimi termini entro i quali può farlo il controricorrente, trovando in tali casi applicazione l’art. 1 del Protocollo di intesa sulla trattazione dei ricorsi presso le Sezioni civili della Corte di cassazione, intervenuto in data 15 dicembre 2016 tra il Consiglio Nazionale Forense, l’Avvocatura generale dello Stato e la Corte di cassazione. Cassazione Civile, Sezione Tributaria, Sentenza 10-3-2021, n. 6592